Scrittore
Italiano
(25
Febbraio 1948)
Che
baracconata, la normalità.
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Chi
condivide una vita a due nello stesso appartamento, sappia che presto l'unico
trait d'union sarà l'amministratore dello
stabile.
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Il
più grande difetto dello scrittore vivente è di non essere ancora
morto. Io appartengo alla categoria dei Melville, degli Wilde:
reietti finché sono in vita.
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Non
ho paura del sesso, non ho paura dei sentimenti, non ho paura dei miei
desideri.
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Bisogna
essere profondamente anticlericali.
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Per
far sì che sia come la prima volta, non incontratevi mai una seconda.
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Io
credo che voi, nella vostra autonomia, siate assolutamente preziosi e che io
non possa darvi niente per migliorarvi, perché sono assolutamente
contrario a chi vuole raddrizzare le gambe ai cani.
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Più
cerco di gettare qualcuno nelle braccia di un amico, più vorrebbe
buttarsi nelle mie. Forse lo faccio apposta.
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Scrivere
un romanzo è l'unica possibile teoria dello scrivere. Tutto il resto
riguarda o il leggere o è gettone di presenza.
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Si
mente nella vita, non nel racconto che se ne fa.
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Nessuna
ingiustizia o persecuzione sociale sarà mai all’altezza del mio
peccato più imperdonabile, che non è
l’omosessualità, ma la comodità.
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Tutto
è un modo di interpretare una realtà che non c'è
più: si interpreta non la realtà ma la realtà ideale
secondo un potere, ed è questo che è molto deludente.
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Perché
mai dovrei desiderare di essere Flaubert quando
ho la fortuna di essere Aldo Busi?
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Le
vere personalità sono quelle inventate: non c'è grandezza dove
non c'è autoviolenza.
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Non
accontentatevi della felicità, aspirate alla serenità.
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Non
si mettono le mutande alle parole.
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L'Italia
legale, dall'industria all'università, dalla cultura alla politica, era
un immenso bacino geografico di ladrocinii. Si
falsificava la vita in tutta omertà per meglio depredarla, asservirla,
depistarla.
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Non
filtra più il sentimento. Qua siamo diventate delle macchinette da
confessione e da benedizione. Viviamo nella cultura della morte, e io odio la
cultura della morte.
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Chi
non è scrittore non sa che farsene delle teorie sulla scrittura, chi lo
è non ne ha bisogno.
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Chi
snatura le parole, snatura la realtà – degrada ogni possibile
naturalezza dei sentimenti.
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Chi
vive intensamente non ha tempo per l'eternità.
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Ci
sono centinaia di telefonini, migliaia di suonerie, e niente da dirsi.
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Come
c'è del merito nell'infelicità, c'è dell'intelligenza
nell'essere felici.
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Essere
molto belli è come essere molto intelligenti: una menomazione sociale.
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Non
è l'occasione che fa l'uomo ladro, ma l'uomo che fa l'occasione.
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Diciassette
anni di questo pontificato ci ha rovinato tutto l'umanesimo
rinascimentale e ci ha mandato indietro rispetto a ogni criterio di
modernità.
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La
forma è il linguaggio. La mia sostanza sta nella mia forma. Il fatto che
la mia forma sia sbagliata per lei, Ventura, e per la maggior parte degli
italiani vuol dire a maggior ragione che io la forma non la cambio. Questa
nazione è indietreggiata di 15 anni anche per colpa vostra. Voi dovete
essere ricoverati. Sentite quelli che avete mandato sull'Isola con me. Non
è una novità per me non essere capito. Purtroppo sono tutti come
Federico Mastrostefano. Non c'è più
cultura. Il Paese è morto. (Isola dei Famosi)
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Bisogna
che i topi, come i fascisti, ritornino nelle fogne.
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Io
sono di sinistra, se ci fosse una sinistra a parte la mia. Ma non c'è.
Perché una volta che il potere è al potere, cioè una volta
che l'aspirazione al potere diventa realtà e realizzazione, diventano
tutti di destra.
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Non
c’è peggior disonesto di colui che si dà anima e corpo
all’onestà per farla franca.
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L'unico
simbolo ammissibile in una scuola pubblica, o in un tribunale,
è questa bellissima spirale del DNA umano, e quella è veramente
internazionale, universale.
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Al
mondo ci sono così tanti tipi di donne che se dovessi elencarli tutti
finirei subito.
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Io
penso che si deve continuare a pensare che se anche nessuno ti ama, gli
altri tra di loro si amano.
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L'affetto intellettuale
è il più bel dono che ci si può fare.
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Ci
sono onesti che sono onesti ma non per questo meno appariscenti.
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Ho
smesso di scrivere romanzi per ragioni politiche, perché in Italia, a
differenza che in Inghilterra e in Francia specialmente, il successo è
sempre decretato dalla omologazione a gruppi di potere.
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Le superstizioni sono
la vera religione del popolo, mica il cattolicesimo o l'islamismo!
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Io
ho bisogno di amore intellettuale, di partecipazione attiva e in prima persona;
ho bisogno di altro coraggio, non posso sempre e soltanto produrmelo da me.
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La
fortuna è un attimo, la vita è tutto il resto.
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La
vostra vera natura è sempre un'altra. Ma perché non l'avete mai
usata una sola volta in vita vostra?
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