martedì 7 aprile 2015

Ambrose Bierce - Aforismi e Frasi Famose









Scrittore, Giornalista e Aforista Statunitense

(1842 - 1914)

 

Ammissione: Confessare. L'ammissione delle altrui colpe è uno dei più nobili doveri imposti dall'amore per la verità.

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Ammirevole: Quello che faccio bene io, da non confondere con quello fai bene tu.

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Amore: Parola inventata dai poeti per far rima con cuore.

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Ammirazione: La nostra cortese ammissione che un'altra persona ci somiglia.

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Amicizia: Una nave abbastanza grande per portare due persone quando si naviga in buone acque, ma riservata a una sola quando le acque si fanno difficili.

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Altare: Luogo sul quale anticamente il sacerdote interrogava le viscere della vittima sacrificale per trarne gli auspici e ne cuoceva le carni per gli dei. Parola oggi poco usata, se non in riferimento al volontario sacrificio della libertà e della pace compiuto da due stolti individui di sesso diverso.

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Alleanza in politica internazionale: unione di due ladri ciascuno dei quali tiene la mano ficcata cosi' a fondo nella tasca dell'altro, che non possono separarsi per derubare un terzo.

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Adorare : venerare aspettandosi qualche cosa in cambio.

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Abbietto: Dicesi di persona che non si è macchiata della colpa di possedere redditi, patrimoni e vestiti eleganti.

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Confine: In politica, la linea immaginaria fra due nazioni che separa gli immaginari diritti dell'una dagli immaginari diritti dell'altra.

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Bellezza: Il mezzo con cui una donna conquista l'amante e terrorizza il marito.

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Compromesso: La composizione di un conflitto di interessi che dà a entrambi i contendenti la soddisfazione di pensare di aver ottenuto qualcosa di insperato, e di perdere soltanto entro i limiti del dovuto.

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Bruttezza: Dono che gli dei fanno a certe donne, e che rende possibile la virtù senza l'esercizio dell'umiltà.

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Cinico: Mascalzone che, a causa di un difetto alla vista, vede le cose come realmente sono e non come dovrebbero essere.

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Vigliacco: Chi, nell'emergenza del pericolo, pensa con le proprie gambe.

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Rifiuto: Ci sono vari tipi di rifiuto, graduati secondo una scala discendente di finalità: il rifiuto assoluto, il rifiuto condizionale, il rifiuto probabile o ipotetico e il rifiuto femminile. Quest'ultimo tipo viene anche chiamato da alcuni studiosi il rifiuto affermativo.

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Vanità: Il tributo di un imbecille ai meriti dell'asino più prossimo.

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Ultimatum: In diplomazia, è l'ultima richiesta prima di passare alle concessioni.

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Intelligenza: Nella nostra civiltà, e nella nostra forma di governo repubblicano, l'intelligenza è tenuta in così alta considerazione che la si esonera automaticamente dal peso di qualsiasi pubblico ufficio.

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Telefono: Infernale invenzione che elimina purtroppo parte dei vantaggi inerenti alla saggia abitudine di tenere a distanza le persone sgradevoli. 

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Angoscia: Malattia che si contrae davanti allo spettacolo continuato della prosperità di un amico.

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Storia: Resoconto per lo più falso di eventi per lo più irrilevanti provocati da sovrani per lo più mascalzoni e da soldati per lo più folli.

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Solitudine: Situazione di chi ha il difetto di dire la verità e di essere dotato di buon senso. 

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Egocentrico: una persona di cattivo gusto che si interessa più a sé stessa che a me.

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Anno: Una serie di trecentosessantacinque delusioni.

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Audacia: Una delle più notevoli qualità dell'uomo quando è in una posizione inattaccabile.

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Cannone: Strumento impiegato per la rettifica dei confini nazionali.

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