lunedì 27 aprile 2015

Benedetto Croce - Aforismi e Frasi Famose







Benedetto Croce - Aforismi e Frasi Famose

Filosofo, Storico, Scrittore e Politico Italiano

(1866 - 1952)

 

·         Le grandi cose al mondo, non sono state fatte dai saggi, dai filosofi o da coloro che riescono abilmente a solcare il mare della vita senza troppe tempeste, ma dagli uomini appassionati ed energici che le sfidano.

 

·         Ciascuno di noi ora si ritiri nella sua profonda coscienza e procuri di non prepararsi, col suo voto poco meditato, un pungente e vergognoso rimorso.

 

·         Chi si è scottato con la minestra calda, soffia sulla fredda.

 

·         La giustizia vera è fatta di compassione.

 

·         Non è vero ma ci credo.

 

·         Fino a diciotto anni tutti scrivono poesie; dopo, possono continuare a farlo solo due categorie di persone: i poeti e i cretini.

 

·         Un'aspirazione chiusa nel giro di una interpretazione, ecco l'arte.

 

·         La libertà al singolare esiste soltanto nelle libertà al plurale.

 

·         Credo che, a guerra finita, si giudicherà che il suolo d'Europa, non solo ha tremato per più mesi o per più anni sotto il peso delle armi, ma anche sotto quello degli spropositi.

 

·         lazzari erano dunque l'infima classe dei proletari di Napoli, quella classe che i sociologi moderni contrappone spesso al proletariato industriale, del quale infatti forma l'antitesi e il nemico, col nome di proletariato cencioso.

 

·         Il legno, in cui è tagliato Pinocchio, è l'umanità.

 

·         La violenza non è forza ma debolezza, né mai può essere creatrice di cosa alcuna, ma soltanto distruggerla.

 

·         Paul Valéry  a volte fa bei versi, ma li fabbrica con la macchina dell'intelletto... Ma anche l'intelletto suo è disorganico, frammentario. È un dilettante dell'intelligenza.

 

·         l bisogno pratico, che è nel fondo di ogni giudizio storico, conferisce a ogni storia il carattere di "storia contemporanea", perché, per remoti e remotissimi che sembrino cronologicamente i fatti che vi entrano, essa è, in realtà, storia sempre riferita al bisogno e alla situazione presente, nella quale quei fatti propagano le loro vibrazioni.

 

·         La critica è un fucile molto bello: deve sparare raramente!

 

·         La rappresentazione della realtà e la bellezza sono in arte la stessa cosa, e dove si sente che manca la bellezza, manca nient'altro che la perfezione stessa del rappresentare.

 

·         Non possiamo non essere cristiani, anche se non seguiamo più le pratiche del culto, perché il cristianesimo ha modellato il nostro modo di sentire e di pensare in guisa incancellabile.

 

·         Ogni vera storia è sempre autobiografica.

 

 

 

 

 

 

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